Cos’è il processo di Industrial Design?

Il procedimento di Industrial Design, ovvero della creazione e progettazione di un nuovo prodotto, è un percorso che si sviluppa attraverso una serie di fasi che alternano situazioni di collaborazione in team a situazioni di studio e creatività che esigono la massima concentrazione di analisi delle esigenze per elaborare proposte progettuali.

Il processo di Industrial Design

Infographic - il processo di industrial design

1. Briefing

La fase esplorativa di Design Thinking è quella che ci consente di elaborare la strategia del prodotto. Questa viene realizzata creando un team che coinvolge i principali attori (stakeholders) ad esempio: utilizzatori finali, distributori, operai specializzati, ingegneri, responsabili marketing. Ognuno porterà il suo contributo di esigenze aiutando nella formazione di un Briefing di Valore. Questo ci guiderà nel trovare soluzioni alle esigenze per creare un prodotto veramente desiderato ed evitare grossi errori di investimento.

Oggi attrezzare la produzione di un prodotto può comportare investimenti per milioni di Euro. Sareste tranquilli di spendere tali cifre senza avere una consapevolezza completa di cosa sia davvero desiderabile per il prodotto che andrete a produrre?

2. Value Brief

Con il Value Brief l’Industrial Designer può sviluppare la propria creatività nel cercare le migliori soluzioni alle esigenze emerse, progettando un prodotto con funzionalità integrate, economico e bello nella sua purezza formale. E’ evidente che il Value Brief non somiglia a certi briefing che ci vediamo sottoporre a volte, ad esempio: Architetto!

Lo vorrei così!

Dev’essere bello, deve essere di quel colore, ma soprattutto deve costare poco.

Al momento della presentazione delle proposte, spesso le scelte del Cliente si basano su visioni troppo personali. A volte certi manager si assumono la responsabilità di estendere a tutto il mercato la propria visione personale. E questo è molto pericoloso. Il Value Brief è un documento articolato (detto anche Blue print) che ci aiuterà moltissimo nel valutare le proposte di Design in modo più obbiettivo, in quanto possiamo verificare se le soluzioni progettuali soddisfano realmente i desideri degli utilizzatori.

3. Prototipazione

I prototipi dei concept elaborati devono essere testati con gli utilizzatori finali che muoveranno le loro critiche ed esprimeranno ulteriori esigenze che emergeranno con naturalezza al cospetto di una soluzione tangibile. Tutto questo ci consentirà di sviluppare delle re-iterazioni che avvicineranno sempre di più la soluzione finale alle esigenze di chi poi dovrà usare il prodotto.

4. Ottimizzazione del progetto

A questo punto si passa all’ottimizzazione del progetto rendendolo compatibile con le meccaniche e l’elettronica interna e soprattutto producibile con tecnologie appropriate.

5. Ingegnerizzazione finale del prodotto

Quando la soluzione ottimizzata viene approvata si arriva al passo finale del processo di Industrial design: l’ingegnerizzazione finale del prodotto, questa dovrà rispettare gli intenti di Design portatori di Valore al prodotto, una cattiva o superficiale gestione dell’Ingegnerizzazione può rendere vani gli sforzi dei Designer e tradire la soluzione sviluppata.

L’ingegnerizzazione, sia che sia sviluppata dal Designer o che sia sviluppata dall’Ufficio tecnico del Cliente non potrà fare a meno della supervisione del Designer. Purtroppo a volte capita che i Clienti si eclissino durante l’ingegnerizzazione per poi arrivare con un prodotto completamente stravolto ed essere così caduti di nuovo nel rischio di un investimento errato.

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